Bivio contrada Farneto
BIVIO Contrada Farneto
E’ questa un’edicola molto particolare, diversa dalle altre. Posta quasi a confine con il territorio di Serra de’ Conti, è l’ultima ‘figuretta’ della zona di Montecarotto, un chilometro circa dopo il cimitero In primo luogo è situata proprio adiacente ad un muro portante dell’abitazione privata posta lì accanto, divenendone quasi un tutt’uno. Nella nicchia è posto un quadro molto antico che ritrae la Regina Coeli. L’attenzione è però attirata da una targhetta posta a fianco dell’edicola ove è riportata chiaramente la data di edificazione, addirittura il 1844. Sotto il quadro leggiamo “In ricordo S.S. Missioni nella Chiesa di Romita 15-22-I-1950 Anno Santo. Qui i fedeli pongono restaurata la immagine della Regina Coeli”. Ed ancora sul fianco sinistro, sotto la data di edificazione, una targhetta riporta “Grizi Franco restaurò nel 1982”. La storia della figuretta è dunque presto fatta. Edificata nel 1844 ,non sappiamo né da chi né perché, sicuramente questa edicola è posta quasi nel mezzo di un incrocio molto frequentato. Non siamo nemmeno a conoscenza di cosa vi si venerasse fino all’anno 1950, quando mons. Carloni, per l’anno santo, vi pose con una solenne processione l’immagine molto bella della Regina Coeli prelevata dalla chiesetta di Romita, oggi distrutta quasi del tutto nell’omonima contrada. Il quadro ha subito di sicuro due restauri: uno nel 1950, nell’inaugurazione, ed un altro quando il proprietario della casa ha provveduto alla ristrutturazione dell’abitato, in questa occasione è stato mons. Polita ad occuparsene affidandolo a mani esperte. Ci piace riportare alcune ‘curiosità’, ci sia concesso chiamarle così, inerenti questa edicola riportate da Franco Grizi che da molti anni vive nella casa vicino la figuretta e la cura con devozione ed affetto. Sebbene in quel tratto di strada, di fronte l’edicola, ci siano stati diversi incidenti di auto ribaltate, mai ci sono stati feriti, tantomeno morti accidentali, segno sicuro di protezione divina. Non basta., vicino la figuretta, diversi anni addietro, c’era una pianta di rose che, prodigiosamente, rimaneva fiorita per lunga parte dell’anno, anche in pieno inverno, sotto la neve, creando uno spettacolo suggestivo tanto da essere ripreso fotograficamente da numerose persone che si trovavano a passare di lì. Quella pianta oggi non c’è più. Al suo posto c’è una comune pianta da frutto che fa il suo ciclo naturale senza fare raccolti..straordinari. Chissà: a buon intenditor………. poche parole.